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Il Limone
Il limone è un agrume originario
dell'India settentrionale e, probabilmente, fu introdotto
in Italia durante l'epoca delle invasioni arabe (secolo
IX-XI).
E' un frutto ricco di vitamine e sali minerali ed ha proprietà
depurative e battericide.
Il limone di Procida è molto particolare
rispetto agli altri: si presenta molto più grande
e dolce.
Questo fattore è sicuramente dovuto all'ottimo
clima dell'isola ed alla sapiente cura dei contadini.
Le caratteristiche del limone procidano rendono possibile
la preparazione di diverse pietanze che utilizzano le
diverse parti del limone.
I prodotti locali a base di limone Il limone procidano si presta molto bene alla
produzione di deliziose e divertenti idee culinarie.
·Il limoncello, liquore ai limoni
di Procida, preparato con le scorse dei limoni infuse
nell'alcool, nell'acqua e nello zucchero;
· La Crema al limone, liquore
al limone pretarato con latte, alcol e zucchero;
·Le Lingue di Suocera,
deliziosi dolci preparati con pasta sfoglia ripiena di
crema al limone;
·Le granite,
semplici e fresche bevande, sono preparate con il succo
dei limoni di Procida e sono ideali per dissetarsi;
· Babà al Limoncello,
il tipico dolce babà viene imbevuto di limoncello:
coi babà procidani, si mangia e si beve!;
· Insalata di Limoni, specialità
dei ristoranti procidani abbinata al pesce fresco: viene
preparata con l'albedo e la polpa dei grossi limoni di
Procida, conditi con olio, aglio, peperoncino e foglioline
di menta...
· Crudo di alice al limone, una
pietanza prelibata servita come antipasto! I filetti di
acciughe fresche, vengono cotti per diverse ore nel succo
di liomne e poi condite olio, aglio, peperoncino e foglioline
di menta o prezzemolo.
Prodotti
Tipici di Procida
a base di limone
Babà
al Limoncello
L'epicarpo
o flavedo (la scorza) è
ricca di oli essenziali ed alcoli aromatici e viene
utilizzata per la produzione di liquori e creme
al limone.
Il mesocarpo o albedo
(strato bianco intermedio) si presenta molto asciutto
e spunoso ed è ottimo da mangiare e viene
utilizzato, insieme con la polpa del limone, per
le insalate di limoni.
L'endocarpo è la polpa del
limone (suddivisa in spicchi) che contiene il succo
ed i semi. Con il succo di limone vengono preparate
bevande e vengono condite le pietanze.
Le
Ricette di Procidabiz
LIMONCELLO DI PROCIDA
Ingredienti
8 limoni non trattati
1 litro di alcool 95°
1,5 litri acqua
400 gr di zucchero
Preparazione
Tagliare la buccia ai limonie metterle a riposare
con l'alcool in un contenitore che si possa chiudere
per 48 ore.
Dopo le 48 ore, bollire l'acqua con lo zucchero.
Lasciare raffreddare e poi aggiungere alle bucce
e all'alcool, lasciare a riposare ancora per 24
ore.
Filtrare il tutto e mettere in contenuto bottiglie
possibilmente di vetro.
GRANITA AL LIMONE
Ingredienti (per 6 porzioni)
180 gr di zucchero
4 bicchieri d'acqua
2 bicchieri di succo di limone
Preparazione
Portate a bollire lo zucchero con l'acqua per 5
minuti. Aspettate che lo sciroppo ottenuto si raffreddi
ed aggiungete il succo di limone. Mettete il composto
in un contenitore metallico e riponetelo in freezer.
La granita sarà pronta dopo circa 4 ore.
La presenza del limone nel regno napoletano sin dall’antichità
è testimoniata dalla rappresentazione di tale agrume in numerosi
dipinti e mosaici rinvenuti negli scavi di Pompei ed Ercolano.
Le
lingue di suocera
Perché il tipico dolce procidano è chiamato Lingua
di Suocera?
Abbiamo girato la domanda ai nostri pasticcieri.
La risposta?
Si racconta che questo nome venne dato da un procidano quando
vide questo "lunghissimo" dolce:
"È lungo come la lingua di mia suocera!"
Tutti gli astanti risero divertiti e da allora il nome venne così
assegnato: lingue di suocera...
Attenzione: molti pasticcieri si divertono a produrne di diversa
lunghezza... a seconda delle richeste dei clienti (tutti i generi
di solito).
Non si offendano le suocere!
La storia del limone
Il limone è ricco di virtù
incomparabili.
Scoperto sui contrafforti dell'Himalaia, venne coltivato anche in
Mesopotamia.
Gli Ebrei, durante la carestia di Babilonia, impararono a coltivarlo
e l'importarono in Palestina.
Con l'avvento dell'Impero Romano in oriente, la coltivazione fu
introdotta poi nella stessa Roma.
Tuttavia, la coltura del limone in Italia si diffuse solo nel IV
secolo e, nel Medioevo, raggiunse la Francia e la Spagna.
I Romani lo consideravano un frutto prezioso e quando l'lmpero Romano
crollò, la coltivazione dei limoni scomparve con esso.
Furono gli Arabi, a partire dall'VIII secolo, ad impiantare nuovamente
i limoni nel Sahara, in Andalusia e nell'Italia meridionale.
Le
proprietà curative del limone
Medici, clinici, dietisti, biochimici,
hanno messo in evidenza la potente azione batteriologica e batteriostatica
dei compenenti acidi dei limoni, gli effetti della vitamina C sull'integrità
dei tessuti e la trasformazione dei sali acidi in carboidrati alcalini
per ossidazione (i limoni vengono impiegati nella lotta contro tumori
e reumatismi).